5 azioni semplici e quotidiane per proteggere e salvaguardare la vita delle api

Le api sono insetti delicati, ma importanti per la salvaguardia della biodiversità e della vita sulla Terra, pertanto è importante proteggere e favorire il più possibile lo sviluppo di habitat sani e ricchi di nutrimento, dove possano vivere e svolgere il loro compito di regine e sentinelle del benessere ambientale. Per proteggere e salvaguardare la vita delle api, anche nel prossimo futuro, tutti possiamo mettere in atto piccole e semplici azioni quotidiane, utili per fare davvero la differenza e rendere l’esistenza delle api un po’ più facile, soprattutto nei momenti dell’anno in cui il cibo è più scarso o quando le condizioni climatiche e ambientali sono meno favorevoli.

In questo articolo vi diamo qualche suggerimento semplice ed efficace per aiutare e proteggere e salvaguardare le api, dando loro riparo e nutrimento in tutte le stagioni dell’anno.

1. Piantare i fiori e le piante preferite dalle api sul terrazzo o in giardino

Un bel giardino, un orto o un terrazzo fiorito e ricco di piante sono sicuramente piacevoli per gli occhi e riposanti per lo spirito, ma possono anche diventare un’oasi di fondamentale importanza per la salvaguardia delle api e la biodiversità, soprattutto in città dove gli spazi verdi sono spesso rari e limitati.

Tra i tanti fiori e piante che si possono acquistare nei vivai, ne esistono alcune varietà mellifere, particolarmente apprezzate dalle api, perché ricche di nettare e polline, indispensabili per la produzione del miele e di altri prodotti, come la pappa reale. Non è indispensabile possedere il pollice verde o essere giardinieri professionisti per creare uno spazio bee-friendly, perché le api hanno poche pretese e preferiscono piante facilissime da curare e alla portata di tutti, come la passiflora, l’edera o il gelsomino.

Nelle zone d’Italia dove il clima lo permette, anche gli agrumi con i loro fiori profumati sono graditi alle api, così come i prati ricchi di trifoglio con tante aiuole colorate di primule, rose, giacinti e narcisi. Il giardino o il balcone si può arricchire e modificare, a seconda della stagione per avere sempre uno spazio verde curato e rigoglioso:

  • In primavera, fioriranno i tulipani che sono stati interrati in autunno, e si potranno piantare alcune aromatiche come l’erba cipollina, il timo, il rosmarino e la calendula.
  • D’estate, sbocceranno la lavanda e i girasoli, e si potranno piantare la salvia, il basilico e la borragine, utilissime per preparare piatti gustosi e profumati.
  • L’autunno sarà invece il periodo perfetto per i finocchi, i topinambur, i crisantemi e i carciofi di Gerusalemme.
  • E d’inverno? Le api escono poco dall’alveare se le temperature sono troppo rigide e sicuramente avranno fatto scorta di cibo per superare i mesi più freddi, ma la resina e le foglie delle piante costituiscono comunque un’ottima risorsa per costruire e riparare il nido, l’importante è che si tratti di piante autoctone e che riescano a svilupparsi a seconda delle diverse condizioni climatiche.

2. Coltivare l’orto o il giardino secondo principi biologici ed ecocompatibili

Un orto o un giardino coltivati secondo criteri biologici, ecocompatibili e soprattutto senza utilizzare prodotti chimici e dannosi per l’ambiente, è utile non solo per le api, ma anche per la nostra salute e per la salvaguardia della biodiversità. Infatti, i pesticidi, gli erbicidi e i fertilizzanti contenenti sostanze di sintesi sono particolarmente nocivi per le api e spesso ne causano la morte.

In commercio o anche direttamente in casa, si possono trovare materiali di origine naturale e organica con cui creare del compost per concimare il terreno. Basta ad esempio utilizzare i fondi di caffè o lasciar decomporre l’organico nella compostiera per ottenere un ottimo fertilizzante, praticamente a chilometro e a costo zero.

Inoltre, è utile lasciare che proliferino gli insetti benefici, come le coccinelle, che si cibano di parassiti, o aspettare che l’erba del prato cresca un po’ di più, per creare una vera oasi di biodiversità, magari un po’ disordinata, ma piena di bellissimi fiori spontanei e erbe che faranno veramente felici le nostre piccole amiche.

3. Preferire il cibo proveniente da filiere biologiche, locali e di stagione

Potrà anche sembrare strano, ma uno dei momenti in cui possiamo veramente fare la differenza e dare un grande aiuto alla sopravvivenza delle api, è proprio quando andiamo a fare la spesa e riempiamo il nostro carrello di prodotti biologici, a chilometro zero e soprattutto di stagione.

Gli alimenti prodotti in una filiera corta, localmente e secondo i principi della sostenibilità e responsabilità ambientale, sono decisamente di qualità superiore, ma soprattutto finanziano le aziende del territorio, che seguono i cicli stagionali e sono attente a ridurre al massimo gli sprechi di energia e risorse.

Allo stesso tempo, non si incentiva l’agricoltura intensiva e industriale, che per mantenere alti i livelli di produzione e sfruttare al massimo le risorse del suolo, utilizza prodotti chimici ed erbicidi davvero pericolosi per le api e gli altri insetti impollinatori, oltre a impoverire sempre di più i terreni, riducendo la biodiversità con un sempre minore ricambio delle specie animali e vegetali.

4. Costruire ripari e rifugi per le api e gli insetti impollinatori

Come noi umani, le varie specie di api, anche non mellifere, hanno bisogno di proteggersi dalle temperature troppo calde o troppo fredde e dagli agenti atmosferici, costruendo nidi e piccoli ripari con ciò che trovano in natura o tra i nostri rifiuti.

Per facilitare la costruzione di una casetta che sia robusta e confortevole, si possono creare degli hotel per gli insetti con rami secchi, piccoli tronchi o anche i contenitori delle uova, scatole per le scarpe o contenitori di legno che magari avremmo gettato via come rifiuti. Per chi ha poca manualità o tempo per costruire un rifugio che attiri le api sul balcone o in giardino, in commercio esistono delle casette in legno già preconfezionate e pronte all’uso.

Accanto all’hotel per gli insetti, si può  lasciare una ciotola con un po’ d’acqua fresca in cui gli insetti possano dissetarsi nelle giornate più calde, attorniate da sassi per permettere alle api di posarsi e rifocillarsi durante le loro giornate di duro e lungo lavoro.

5. Adottare un alveare e diventare un vero apicoltore virtuale

Se si vive in città, dove è difficile avere uno spazio verde per aiutare le api, o non si è particolarmente attirati dal giardinaggio, ma si vuole comunque fare delle azioni concrete in favore della loro sopravvivenza, si può decidere di sostenere gli apicoltori, che ogni giorno si prendono cura degli alveari e del benessere dell’ambiente.

Da qualche anno, la startup 3Bee sta sviluppano uno dei progetti più innovativi e importanti per la protezione e la salvaguardia delle api in molte parti d’Italia. Gli ideatori e i tantissimi sostenitori del progetto, tra cui EquoTube, supportano gli apicoltori nel loro lavoro quotidiano, fornendo loro risorse e sistemi altamente tecnologici per la gestione degli alveari, con monitoraggi continui da remoto e la possibilità di intervenire solo quando realmente necessario e con azioni mirate. Inoltre, gli aderenti al progetto possono comodamente seguire la situazione del proprio alveare preferito anche a chilometri di distanza attraverso un’apposita app, in ogni momento della giornata e con qualsiasi condizione metereologica. Un modo veramente originale e innovativo per sostenere l’apicoltura italiana e compiere azioni concrete a difesa delle api e del nostro Pianeta.

 

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