Design del riciclo e del riutilizzo di elementi per creare senza sprecare

Un tempo, le nostre nonne erano delle vere maghe del design del riciclo e del riutilizzo degli elementi, non buttavano via nulla e riuscivano a donare nuova vita a qualsiasi oggetto. Lo facevano ovviamente per necessità, perché i soldi erano pochi e non si poteva di certo sprecare qualcosa che poteva tornare utile in un’altra occasione. Inoltre, ogni oggetto era pensato perché durasse il più possibile nel tempo ed era impensabile che qualcosa potesse essere monouso. I fogli di carta servivano per accendere il camino o avvolgere le uova, con i vecchi maglioni si potevano fare altri capi d’abbigliamento come sciarpe e guanti, e con le lenzuola si potevano ottenere degli strofinacci utili per pulire la casa. Anche ciò che a prima vista sembrava solo inutile ciarpame, era prezioso per la filosofia anti-spreco delle nostre antenate.

La nostra generazione, e quella dei nostri diretti discendenti, è invece cresciuta in un ambiente sociale e culturale completamente diverso e, per certi versi, totalmente all’opposto. Il benessere che si è sviluppato a partire dal boom economico del dopoguerra e la grande disponibilità di oggetti a basso costo, monouso e spesso di bassa qualità, ha portato il nostro mondo verso una quantità smisurata di rifiuti e a riempire, non solo le discariche, di montagne di spazzatura inutile e dannosa.

È quindi diventato urgente e indispensabile un cambio di rotta e di mentalità, iniziando a progettare sistemi di riciclo e riutilizzo degli elementi secondo i criteri dell’eco-design, riducendo in modo drastico i rifiuti e gli imballaggi in plastica o contenenti sostanze tossiche, ripensando al ciclo vitale dei materiali anche quando il loro utilizzo è finito, creando materiali nuovi che siano ecocompatibili, limitando l’utilizzo di packaging non riciclabile e aumentando l’efficienza dei materiali e componenti elettrici per prolungarne il funzionamento il più possibile. Ma cosa può fare ognuno di noi in modo concreto per creare un mondo che sia più pulito e sostenibile?

Ripensare il rapporto con gli oggetti quotidiani

Anche se non sempre ce ne rendiamo conto, ogni nostro piccolo gesto quotidiano può avere un grande valore se si vuole cambiare l’ambiente che ci circonda. Dobbiamo innanzitutto ripensare il rapporto che abbiamo con gli oggetti che utilizziamo ogni giorno, da quando facciamo colazione o andiamo a fare la spesa fino a quando spegniamo la tv per andare a dormire. Ogni oggetto può essere ripensato e immaginato diversamente dal suo primo utilizzo per cui è stato creato, dalla bottiglia di plastica al mobile del soggiorno, ed è indispensabile iniziare a identificarlo come una risorsa e non come inutile spazzatura da far sparire il più in fretta possibile quando non ci servirà più. Possiamo addirittura pensare ad un continuo flusso produttivo, dove gli oggetti non diventano mai rifiuti, ma continuano a generare nuove cose diverse e utili per noi e l’ambiente.

Ovviamente, ci vuole una buona dose di creatività, immaginazione e fantasia, per iniziare a considerare le cose per ciò che, in futuro, potrebbero diventare se solo riuscissimo a riutilizzarle e a donare loro nuova vita. Niente di molto distante da ciò che già facevano le nostre nonne per necessità, ma con mezzi decisamente più avanzati, all’avanguardia e anche alla portata di tutti, perché non occorre sempre essere dei professionisti del riciclo per dare nuova vita a ciò che altrimenti avremmo buttato via. Dai pallet che possono diventare comodi arredi per il giardino, ai jeans che si possono trasformare in borse, pupazzi o resistenti guanti per il forno, fino agli scarti di cucina che possono essere riutilizzati come compost per concimare orti e giardini, ogni oggetto può trovare una nuova destinazione d’uso che eviti di farlo finire in discarica.

Imparare a riutilizzare e riciclare per un mondo più sostenibile

Il design del riciclo e del riutilizzo di elementi è sicuramente il modo migliore per risparmiare energia e risorse, come ben sapevano i nostri antenati, anche se non riescono a soddisfare pienamente il nostro desiderio di avere sempre oggetti nuovi e la nostra voglia di acquistare ciò che ci propongono i mezzi di comunicazione o le vetrine dei negozi. Questo è tipico del modo di vivere occidentale, perché ci siamo cresciuti e siamo quotidianamente bombardati da migliaia di messaggi più o meno subliminali, che ci invitano a comprare sempre di più e a riutilizzare sempre di meno. Ma ciò non vuol dire che nel nostro piccolo non possiamo mettere in atto delle azioni concrete che ci portino a riutilizzare gli oggetti sotto un’altra forma.

Il riuso e il riciclo sono un approccio alle cose che mette in moto la creatività e l’immaginazione, e questo gli artisti lo sanno molto bene, ma soprattutto ci rende responsabili in prima persona nei confronti dell’ambiente in cui viviamo. Inoltre, ha anche un forte valore etico e educativo, perché nella sua semplicità ed economia, ci aiuta a recuperare principi importanti come il rispetto e la cura per le cose che ci circondano per costruire un futuro che sia più sostenibile e con meno rifiuti.

Ciò che un tempo era normale economia domestica, oggi è alla base dei criteri dell’eco design, dove un oggetto sin dalla sua progettazione viene pensato in tutto il suo ciclo vitale, compreso il momento in cui smetterà di essere utilizzato e dovrà trasformarsi necessariamente in qualcos’altro di nuovo, utile e interessante per l’intera comunità. Ad esempio, gli pneumatici usati delle auto sono di per sé rifiuti ingombranti e particolarmente inquinanti, ma, se opportunamente raccolti e rilavorati, possono essere riutilizzati per creare suole per le scarpe, parabordi per le imbarcazioni, tappetini antiurto per i parchi gioco dei bambini o componenti per asfaltare le strade e renderle più durevoli, oltre che più silenziose per il minore attrito.

Il riuso può anche avere un risvolto sociale importante e diventare una vera risorsa nei paesi più poveri e meno industrializzati del mondo. Si possono creare circuiti virtuosi, non solo riutilizzando abiti e scarpe sicuramente utili per moltissime persone, ma anche ripensando un possibile riutilizzo per oggetti che apparentemente avrebbero terminato la loro vita e non vedremmo altro posto per loro se non la discarica. Grazie ad alcuni designer particolarmente ingegnosi, i copertoni dismessi delle auto sono stati trasformati in contenitori per il trasporto dell’acqua, così come gli specchietti per il trucco e alcune parti di biciclette sono stati riutilizzati per creare specchi solari parabolici, utili per scaldare l’acqua sanitaria e illuminare zone particolarmente in ombra.

Dal riuso possono anche nascere dei veri oggetti di design, così come dimostrato da tanti progettisti e architetti curiosi e innovativi. Chi possiede una mente ricca di fantasia e immaginazione, riesce sempre a vedere in un oggetto qualcosa che va oltre la sua funzione e spesso ne rivela potenzialità del tutto inattese e imprevedibili in settori diversi. Così sono nate lampade funzionali, innovative e a basso impatto ambientale o complementi d’arredo esteticamente belli e “di design”, creati da parti di automobili o riutilizzando scarti di lavorazioni industriali.

EquoTube per scoprire il design del riciclo e del riutilizzo di elementi

Uno degli obiettivi di EquoTube è ridurre il più possibile l’impatto ambientale e i rifiuti che vengono generati dalle sue attività. Non è solo un requisito indispensabile che devono soddisfare le strutture ricettive per essere selezionate ed entrare a far parte del nostro circuito, ma un impegno costante che ci perseguiamo ogni giorno con le nostre azioni. Una delle più significative è sicuramente l’aver scelto di inserire le nostre esperienze e proposte di viaggio in un tubo in materiale ecocompatibile, che può facilmente essere riutilizzato in mille modi diversi, ad esempio come portaoggetti da scrivania, fermaporta o per creare originali giocattoli per bambini.

Laboratori riciclo & riuso presso Masseria Gargaleo , all’interno del cofanetto ViaggiAttivo&Benessere, sono l’ideale per chi vuole avvicinarsi alle tecniche di riuso e riutilizzo dei materiali, imparando metodi antichi ed ecocompatibili, utili per la vita di tutti i giorni: dalla preparazione artigianale di un detersivo per lavare gli indumenti alla tintura dei tessuti, utilizzando solo pigmenti naturali. Inoltre, la Masseria è una vera oasi di pace che si affaccia sul Mar Jonio della Lucania e offre tantissime altre opportunità per comprendere la vita contadina di un tempo e imparare i meravigliosi “mestieri delle nonne”.

Se invece si preferisce una vacanza di qualche giorno, La Via del Volano Room & Breakfast, contenuta nel box EcoVacanze da Oscar, è l’ideale per toccare con mano quanto un approccio ecosostenibile e responsabile al turismo di qualità possa produrre effetti positivi sull’ambiente e le persone. La struttura di trova nel centro abitato di Codigoro ed è un edificio di nuova costruzione, realizzato secondo i più avanzati criteri di risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale.

Metti in moto la tua fantasia e scopri come riutilizzare i materiali con EquoTube!

Pubblicato in: Stili di Vita Sostenibili

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