Il cibo è un elemento fondamentale per l’esistenza dell’umanità sulla Terra. La necessità di nutrirsi è alla base di tutti i bisogni dell’uomo e lo sviluppo della cultura gastronomica percorre tutta la sua storia, da quando era un semplice raccoglitore e cacciatore fino ai giorni nostri. Lo sviluppo della gastronomia e la cultura del cibo locale è un percorso che dura da molti millenni e che continua ancora oggi, tra tecniche di produzione e cottura sempre più innovative e avanzate.
Nella nostra epoca, nonostante la crescente diffusione di cibi semplici e veloci da preparare e consumare, l’attenzione per la qualità di ciò che mangiamo e la sostenibilità dell’intera filiera di produzione è diventata un elemento importante e ha portato ad una ricerca sempre più attenta e scrupolosa di alimenti che siano biologici e a chilometro zero.
Per parlare di un vero sviluppo della cultura gastronomica bisogna tornare indietro di circa 10.000 anni, quando gli uomini da raccoglitori divennero stanziali e iniziarono a coltivare i primi cereali e a cuocere i cibi. Fu una vera rivoluzione che rese il cibo più facilmente reperibile e soprattutto più digeribile. Gli uomini impararono anche ad allevare gli animali per ottenere il latte per preparare i primi latticini e formaggi, e anche la carne divenne più facile da reperire senza i pericoli che comportava la caccia nelle foreste.
Attraverso i secoli, l’uomo inventò il pane, scoprì come ingrassare, insaporire e addolcire i propri cibi per renderli più piacevoli e gustosi al palato, e iniziò a creare contenitori adatti a sopportare la cottura sul fuoco. Già gli Egizi, i Greci e i Romani possedevano una vera cultura del cibo, che divenne non solo un nutrimento, ma il vero motore dell’economia locale con produzioni abbondanti di cereali, verdure e radici, oltre allo sviluppo sempre più significativo di nuove tecniche di allevamento e macellazione degli animali domestici, come bovini, suini e pollame. Una dieta che è diventata con il tempo sempre più ricca e varia, fino all’introduzione di cibi sempre più esotici e provenienti dai luoghi più remoti del mondo.
Negli ultimi anni, il rapporto con il cibo è decisamente cambiato, perché ha perso la sua funzione di semplice bisogno alimentare per assumere nuove responsabilità nei confronti della salute e dell’ambiente. Un approccio più sostenibile, che non guarda solo al piacere sensoriale, ma anche alla sostenibilità nei confronti della natura, della salute e dei rapporti economici e sociali. La condivisione del cibo ha assunto un nuovo significato simbolico e relazionale, che va al di là della necessità di alimentarsi. I pasti sono diventati momenti in cui è possibile relazionarsi e scambiare esperienze, rituali e gesti, che diventano la manifestazione concreta di una particolare cultura e delle sue tradizioni.
Nei prossimi decenni, il rapporto con il cibo cambierà ulteriormente, grazie alla crescente richiesta di naturalità e a un approccio sempre più salutare e sostenibile. Sarà necessario recuperare una relazione con il cibo più gratificante, che dia maggiore spazio alla convivialità, ai rituali legati all’alimentazione, alla varietà territoriale e locale, e agli aspetti più legati alla socialità, come la trasmissione delle conoscenze tra le generazioni.
La cucina regionale italiana è un insieme complesso e variegato di tantissimi sapori, gusti e tradizioni, che difficilmente si possono trovare in altre parti del mondo. Un assortimento di oltre tremila piatti tradizionali diversi, che raccontano i territori e la loro storia. Una grande biodiversità, che trae le sue origini nelle epoche passate con contaminazioni, prodotti, usi e costumi, che cambiano continuamente e creano uno straordinario intreccio di esperienze e culture sempre diverse.
Da un lato, il paesaggio italiano è caratterizzato da tantissimi ambienti naturali diversi, che cambiano e si modificano in pochi chilometri e vanno dalle cime delle Alpi fino al mare, attraversando pianure e colline. Dall’altra parte, l’Italia è da sempre un luogo dove si sono incontrate, e spesso scontrate, culture diverse con attitudini e abitudini che si sono sovrapposte, mescolate e contaminate, in modo non sempre pacifico, ma che alla fine hanno prodotto saperi che si sono adattati ai cambiamenti in modo proficuo e produttivo.
Lo sviluppo della cultura gastronomica e la cultura del cibo locale in Italia creano una ramificazione di esperienze tutte uniche e differenti, in una rete, dove ognuna si distingue dalle altre per la propria identità, ma interagisce continuamente con altre esperienze, intessendo scambi e rapporti di condivisione e arricchimento reciproco. Questa mescolanza di saperi e tradizioni è la caratteristica principale, che contraddistingue la cucina italiana e la rende unica nel mondo.
La cultura gastronomica locale è un grande patrimonio di gusti, saperi e tradizioni da valorizzare e trasmettere alle future generazioni in modo sostenibile e responsabile. Le esperienze gastronomiche proposte da EquoTube sono l’ideale per immergersi totalmente nelle tradizioni culinarie del territorio e godere dei piaceri della tavola in totale relax, ammirando paesaggi unici e meravigliosi. Ogni piatto viene preparato solo con prodotti biologici e a chilometro zero per permettere ai nostri ospiti di assaporare i gusti più autentici della cucina locale e lasciarsi coinvolgere nel profondo dalla cultura del luogo, in modo lento e sempre estremamente piacevole.
L’Agriturismo Falcare, contenuto nel cofanetto Assaggi di Natura, si trova nel Parco Nazionale del Gargano. Un paradiso sospeso tra natura, relax e tranquillità, dove è possibile vivere esperienze entusiasmanti a contatto con gli animali, fare escursioni e godere delle specialità della cucina garganica in un’atmosfera accogliente e familiare.
A pochi chilometri da Milano, si può invece soggiornare alla Cascina Selva, nel cuore del Parco del Ticino. Questa splendida struttura, contenuta nell’idea regalo Scappatelle di Natura, è perfetta per chi vuole vivere qualche giornata nel verde e riscoprire gli antichi valori e sapori della civiltà contadina con ritmi lenti e rilassati.
Per una vera esperienza di gusto e ottimi menu della più tradizionale cucina piemontese, l’Osteria del Conte è assolutamente imperdibile. È una delle numerose esperienze incluse nel pacchetto EquoGusto ed è un’ottima occasione per chi ama riscoprire il fascino delle antiche dimore e i profumi intensi del tartufo e della bagna cauda.
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