Sin dagli anni Cinquanta, il turismo industriale ha iniziato a diffondersi in molti Paesi del mondo, soprattutto dove il recupero di ciò che rimaneva di edifici destinati alle attività produttive ormai dismesse poteva costituire una nuova fonte di reddito e un modo per non disperdere l’identità culturale delle popolazioni locali.
Da fenomeno di nicchia, il turismo industriale si è trasformato in un vero elemento di crescita e sviluppo economico in molte parti del mondo e oggi è uno dei settori turistici più apprezzati e in maggiore espansione.
Il turismo industriale nasce dalla volontà di preservare il grande patrimonio di unità produttive, come fabbriche, miniere, cave e officine, ma anche di edifici con funzioni collaterali, come le abitazioni degli operai, gli uffici e gli alloggi dei dirigenti per il loro valore artistico, scientifico, tecnologico, strategico ed educativo.
Attualmente, l’offerta turistica è molto varia e comprende visite all’interno di aziende, musei d’impresa, mostre temporanee, siti di archeologia industriale, tour enogastronomici e corsi specializzati allo scopo di promuovere sia la conoscenza dei prodotti sia i valori culturali e tradizionali locali.
Il pubblico a cui si rivolge il turismo industriale è molto eterogeneo e va dagli scolari delle scuole primarie alle persone in età avanzata, comprendendo sempre di più i turisti stranieri e i professionisti del settore. È un modo totalmente originale per scoprire un mondo spesso sconosciuto, perché rimasto inaccessibile agli occhi della maggior parte delle persone e che finalmente si svela in tutta la sua complessità, fatta di gesti, materiali e condizioni di lavoro.
Il settore del turismo industriale in Italia è in piena espansione, anche se è un fenomeno molto recente. A partire dagli anni Novanta, in Italia sono stati aperti oltre novanta musei d’impresa e si è iniziato a digitalizzare gli archivi aziendali, che altrimenti sarebbero andati dispersi o deteriorati.
Sono state inoltre ristrutturate e rese visitabili alcune strutture aziendali, mentre in altri casi ne sono state create ex-novo allo scopo di mantenere viva la memoria e la conoscenza delle più importanti dinastie imprenditoriali italiane, come Lavazza, Olivetti e Ferrari, o di marchi famosi che continuano ad essere una parte fondamentale della storia del nostro Paese, come Piaggio, Perugina e Alfa Romeo.
La “Conferenza Internazionale sul Turismo industriale”, che si è tenuta per la prima volta a Ivrea lo scorso 2 dicembre, ha analizzato i dati forniti da The Data Appeal Company, in merito ai musei d’impresa italiani che fanno capo al Ministero della Cultura e al circuito Museimpresa.
È emerso che la maggior parte dei turisti che hanno visitato i musei d’impresa italiani nel 2022 proviene dal Regno Unito, dove il turismo industriale è una realtà più che consolidata a partire dal Secondo Dopoguerra.
Inoltre, ciò che maggiormente interessa ai turisti è conoscere i brand simbolo dello stile italiano, ma anche siti che suscitano particolari emozioni e permettono di immergersi nella vita quotidiana degli imprenditori come Casa Martini o sono espressione di una grande passione come il Museo Nicolis a Villafranca di Verona.
Oggi, il turismo industriale è una risorsa essenziale per la riscoperta e la conoscenza del nostro Paese, perché racconta la nostra storia attraverso luoghi “strategici” per l’economia, lo sviluppo e la crescita della società attuale e futura.
Per quanto il termine “industriale” possa sembrare distante dai temi della salvaguardia dell’ambiente e della sostenibilità, uno dei principali obiettivi del turismo industriale è mostrare quanto la cultura delle imprese italiane sia profondamente legata al territorio e alla sua storia.
I cofanetti regalo EquoTube sono pensati per avvicinare i visitatori alle realtà locali con un’accurata selezione di strutture che permettono di immergersi totalmente nella vita quotidiana, nella storia e nella cultura dei luoghi in modo sostenibile, responsabile e rispettoso dell’ambiente.
L’ Hotel San Luigi di Beinasco, incluso nel box Soggiorno Responsabile, si trova a poca distanza da Torino, una città storicamente legata allo sviluppo economico e industriale del nostro Paese, dove si possono visitare diversi musei d’impresa, tra cui il Museo Lavazza e il Museo Storico Reale Mutua, ma anche siti importanti come il Villaggio Leumann, il Lingotto o il Parco Dora, un’ex area industriale ora convertita a grande area verde pubblica.
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