Turismo responsabile: il turismo che parte dal territorio

Alcune delle più suggestive e autentiche località italiane sopravvivono solamente grazie al turismo responsabile, un tipo di turismo che parte dal territorio e rappresenta un'alternativa più etica, più originale e più coinvolgente rispetto al tradizionale turismo di massa. L'Italia ospita moltissimi borghi e piccoli paesi dove il tempo sembra essersi fermato, perfetti per chi desidera programmare soggiorni all'insegna del relax, della cultura e del vero benessere.

Il turismo responsabile è la miglior forma di sviluppo del territorio

In seguito alla pandemia di COVID-19, molte persone hanno scoperto (o riscoperto) il turismo di prossimità nel nostro paese, rinunciando ai tradizionali viaggi all'estero. Questo non solo ha permesso a molte località italiane di registrare il tutto esaurito durante la stagione estiva (riuscendo a sopravvivere ai lunghi periodi di chiusura), ma ha anche spinto tanti cittadini italiani a cercare delle valide alternative alle mete turistiche più sovraffollate, facendogli incontrare lo "strano mondo" del turismo responsabile. Perché "strano"? Perché a differenza delle modalità e delle logiche prettamente consumistiche che alimentano il turismo di massa, il turismo responsabile mira a valorizzare (non ad alterare) le bellezze naturali e architettoniche di borghi poco conosciuti, la ricchezza culturale di tradizioni con centinaia di anni alle spalle e tutto ciò che rende tipica e caratteristica ogni zona del ricchissimo territorio italiano. Il turista responsabile è una persona che sceglie di adeguarsi ai ritmi e alle usanze dei luoghi che visita, integrandosi il più possibile con le persone del posto e sperimentando la loro accoglienza e la genuinità dei loro prodotti.

Turismo responsabile e turismo rurale, due facce della stessa medaglia

Grazie al turismo responsabile (responsabile, cioè, nei confronti di ambiente, luoghi, cose e persone), l'economia di molte zone rurali poco note e visitate del paese riesce finalmente a mettersi in moto, senza costringere gli abitanti a cambiare il proprio stile di vita semplice e genuino o a trasferirsi altrove. L'AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) è un buon punto di partenza per chi vuole affacciarsi a questo tipo di turismo, perfettamente complementare ai settori del turismo naturalistico, del turismo esperienziale e del turismo enogastronomico. Grazie ad esso e alle enormi potenzialità di Internet, alcune piccole comunità sono riuscite ad uscire in breve tempo da una pesante condizione di isolamento, spopolamento e assenza di sviluppo territoriale, facendo conoscere tutte le loro eccellenze a migliaia di visitatori curiosi ed entusiasti. Le cooperative di comunità Valle dei Cavalieri di Succiso (Reggio Emilia), Rockability di Roccaporena (Perugia) e I Briganti di Cerreto di Cerreto Alpi (Reggio Emilia) sono alcuni degli esempi più noti e fiorenti dell'importanza del turismo responsabile in Italia.

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EquoTube è il primo (ed unico) cofanetto regalo dedicato al turismo responsabile esistente in Italia. Da anni lavora a stretto contatto con agriturismi, alberghi diffusi, bed & breakfast, fattorie didattiche e ristoranti eco-friendly presenti su tutto il territorio nazionale, contribuendo alla diffusione di un modo di vivere il turismo sempre più apprezzato da chi desidera fare esperienze genuine e coinvolgenti. Qualche esempio? Nel borgo di Campolattaro, piccolo comune in provincia di Benevento, sorge un fantastico albergo diffuso costituito da cinque mini appartamenti e sei camere. Questa realtà è estremamente preziosa per promuovere e sostenere il territorio della Valle Tammaro del Sannio, particolarmente eccellente nella produzione di grani antichi, olio, vino e formaggi di qualità. A Scheggino (Perugia) il "paese albergo" Antica Torre del Nera mette a disposizione dei visitatori ben sedici appartamenti storici di diverse metrature, per soggiornare nel cuore verde dell'Umbria e andare alla scoperta dei suoi infiniti tesori paesaggistici e architettonici. San Cassiano, agriturismo situato a San Potito Sannitico (Caserta), è un eccellente punto di appoggio per visitare la zona del parco regionale del Matese, ricca di splendide meraviglie naturali e preziose tradizioni. La struttura produce frutta, verdura, olio di oliva e vino per la gioia di chi ama la genuinità e il sapore dei prodotti a chilometro zero.

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